Gli imbottiti Zanotta tra comfort e sostenibilità

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I prodotti Zanotta, in particolare gli imbottiti, si sono da sempre distinti per l’elevato livello di comfort e per le prestazioni in ambito sostenibile. L’azienda infatti pone la sostenibilità al centro della propria filosofia, investendo in tecnologie all’avanguardia e materiali innovativi, con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale. Tra le innovazioni che esprimono in modo tangibile l’approccio responsabile di Zanotta, spicca l’introduzione – prima nel settore dell’arredamento – della sfoderabilità negli imbottiti. Una scelta progettuale lungimirante, che ha contribuito a ridurre gli sprechi e ad allungare il ciclo di vita del prodotto. La possibilità di rimuovere e sostituire il rivestimento, eventualmente lavabile a seconda della tipologia di tessuto, consente non solo di rinnovare l’estetica dell’arredo, ma anche di prendersene cura con maggiore facilità e consapevolezza nel tempo.
Tre proposte incarnano questo approccio, combinando tecnologie innovative, scelte responsabili in termini di materiali e un’estetica pensata per durare nel tempo: Fedrigo, novità 2025 firmata da Vincent Van Duysen; William+, reinterpretazione di uno dei best seller di Zanotta progettato da Damian Williamson; e infine Za:Za Max di Zaven, evoluzione del divano Za:Za, vincitore del Compasso d’Oro nel 2024.

Fedrigo, frutto della nuova collaborazione tra il brand e il designer belga Vincent Van Duysen, è un sistema modulare pensato per offrire il massimo in termini di comfort, sostenibilità e durabilità. Le forme generose e il disegno avvolgente – in cui schienale e braccioli si fondono in un unico gesto fluido – si combinano con una struttura sviluppata nel pieno rispetto delle normative sulla disassemblabilità e sull’uso di materiali sostenibili. La struttura portante del divano è in multistrato e accoglie una sagoma in poliuretano Circullarrefoam®, contenente una percentuale di polioli riciclati. Questi polioli vengono reintegrati nella formula di costruzione del blocco di espanso, successivamente sagomato. La struttura in espanso, unita al multistrato, è avvolta da una fodera in fibra di PET riciclato, fissata tramite velcro in poliestere.
Anche il rivestimento finale, suddiviso per praticità in sedile e schienale/braccioli, è applicato con velcro. L’assemblaggio delle parti privo di collanti consente il completo disassemblaggio del prodotto a fine vita, rendendo possibile il riciclo o il recupero dei singoli componenti.

In questo equilibrio tra estetica e funzionalità si inserisce anche William+, evoluzione dell’iconico divano William progettato da Damian Williamson nel 2010.
In questa nuova versione, più profonda e ancora più confortevole, si ritrova tutta la forza dell’estetica essenziale e raffinata del modello originale, con migliorie tecniche e in termini di sostenibilità, che ne potenziano le prestazioni senza tradirne lo spirito. La struttura in acciaio, è abbinata a un’imbottitura della seduta in poliuretano espanso a quote differenziate e fibra di poliestere termolegata, mentre schienale e braccioli sono realizzati in poliuretano schiumato autoestinguente con inserti in fi bra di poliestere termolegata. I cuscini di seduta e schienale contengono sfere di poliestere rigenerato e rigenerabile, con inserti in poliuretano a quote differenziate, per un supporto calibrato e duraturo.
Il rivestimento di William+ è completamente sfoderabile, disponibile in tessuto o pelle, mentre i piedini sono proposti in lega di alluminio lucidato, nichel satinato o verniciato nero.

Infine, Za:Za Max, disegnato da Zaven, nasce con l’intento di ripensare radicalmente la sostenibilità degli imbottiti, ponendo al centro del progetto la riciclabilità e la facile disassemblabilità di ogni componente. La struttura portante in acciaio verniciato – disponibile nei colori talco, canapa, arancione, amaranto, verde prato, espresso o nero – è dotata di nastri rigidi in poliestere antracite, che formano una base accogliente per i cuscini. L’imbottitura, realizzata con una fodera interna inamovibile in poliestere rigenerato e rigenerabile, garantisce un comfort avvolgente e calibrato grazie alla composizione a doppia densità: poliuretano nella parte bassa o posteriore del cuscino, e microsfere di poliestere rigenerato e rigenerabile nella parte alta o anteriore. Le microsfere e la fodera provengono da una filiera di materiali riciclati che utilizza PET derivato dal recupero di bottiglie. Ogni parte imbottita – seduta, schienale e braccioli – di Za:Za Max è inserita in tasche separate e assemblata senza collanti, per garantire la separabilità dei materiali e facilitarne il recupero a fine vita. Il rivestimento in tessuto è completamente sfoderabile e ogni elemento è fissato alla struttura tramite una serie di bottoni automatici.
Quest’anno la collezione si è arricchita con l’introduzione di due pouf  rispettivamente delle dimensioni 95x75x44 cm e 95x95x44 cm, che si aggiungono al pouf a doppia seduta già presente a catalogo (150x75x44 cm). Pensati per completare il sistema Za:Za Max, i nuovi elementi riprendono le stesse caratteristiche estetiche e costruttive, offrendo un’ulteriore soluzione all’insegna del comfort e della sostenibilità.

Zanotta conferma il proprio impegno verso una progettualità consapevole, in cui innovazione tecnica, sostenibilità e comfort si integrano in soluzioni d’arredo pensate per durare nel tempo. Una visione che guarda al futuro, senza rinunciare alla qualità e alla bellezza che da sempre contraddistinguono il marchio.

Photo credits: Luca Caizzi