Carlo Mollino. Allusioni iperformali

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Per la prima volta vanno in mostra gli arredi realizzati da Mollino tra il 1944 e il 1946 per Casa Albonico a Torino, oggetti per lo spazio domestico che raccontano un linguaggio progettuale senza tempo, contemporaneo anche a distanza di quasi ottant’anni. La mostra a cura di Marco Sammicheli nasce dalla collaborazione tra Triennale Milano e Ministero della cultura; l’allestimento è di Studio Bunker. A partire dall’analisi degli arredi di Casa Albonico viene offerta una rilettura dell’opera di Mollino che mette in evidenza il suo legame con il secondo Futurismo e il suo interesse per la fisica e l’aerodinamica.
La mostra approfondisce due aspetti fondamentali dell’attività di Carlo Mollino: la realizzazione artigianale dei mobili e il ricorso alla collaborazione con gli artisti. Nell’esposizione sarà presente anche la poltrona bergère Ardea CM con rivestimento in velluto che Zanotta ha restituito alla contemporaneità inserendola in collezione dopo un accurato lavoro filologico basato sui progetti originali del maestro e di aggiornamento tecnologico eseguito con un’attenzione meticolosa e un processo di produzione semi artigianale.
Al Triennale Design Museum fino al 4 novembre 2021.